Pubblicato in: Cina, Istruzione e Ricerca, Russia

Fonti di informazione e difficoltà di tenersi informati.

Giuseppe Sandro Mela.

2017-08-21.

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Essere obiettivi è davvero arte difficile, anche nella più perfetta buona fede.

Cercare poi di capire cosa stia succedendo nel mondo è ancora più difficile.

Si è sommersi da un oceano di notizie, spesso riportate incomplete oppure anche travisate, in un magma in cui spesso il dato di fatto resta amalgamato con le idee dell’estensore, spesso solo sottointese nel modo stesso di porgere la notizia.

È semplicemente impossibile abbracciare completamente una situazione da ogni angolatura e la verità dovrebbe essere ricercata con grande cura e pazienza.

Aiutiamoci con alcuni esempi.

Per gli italiani Oberdan, Sauro e Battisti sono irredentisti martiri per l’Italia, mentre per gli austriaci sono traditori della patria. Chi studiasse la storia solo su testi italiani abbraccerebbe la prima interpretazione, chi invece studiasse la storia su testi austriaci abbraccerebbe la seconda.

È il motivo per cui nei Tribunali dei paesi civili i Giudici ascoltano sia l’accusa sia la difesa.

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Ad oggi dobbiamo constatare come in Occidente sia reliquato lo snobismo intellettuale di considerare l’Occidente quale apice di civiltà e nell’essere convinti che il mondo debba adeguarsi alla nostra Weltanschauung.

Ciò non corrisponde alla realtà dei fatti.

2017-08-20__Media e la difficoltà di tenersi informati.__001

Da un punto di vista meramente economico, se si considera il pil per potere di acquisto, il mondo genera 108,036,500 milioni Usd, la Cina 17,617,300 (16.31%) e gli Stati Uniti 17,418,00 (16.12%). L’Eurozona rende conto di 11,249,482 (10.41%) ed il Gruppo dei G7 di 31.825,293 (29.46%). La Russia con un pil ppa di 3,564,500 milioni di Usd equivale grosso modo all’Eurozona, tenendo conto che ha circa un terzo degli abitanti. I Brics conteggiano un pil ppa di 32,379,625 Usd, ossia il 29.97% del pil ppa mondiale. I Brics valgono un epsilon di più dei paesi del G7.

Di conseguenza, la voce dell’Occidente vale nel mondo al massimo per il 29.46%, ma quella degli Stati Uniti vale solo il 16.12% e quella dell’Eurozona uno scarno 10.41%.

È davvero ingenua, per non dire patetica, la arrogante presunzione di quanti considerano l’Occidente egemone dominante: gli altri non glielo permetterebbero. Ma ancora più farsesca è la proterva superbia di quanti presumono che l’Eurozona (10.41%) possa condizionare il mondo: è vero proprio l’opposto.

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Se poi si considerasse che l’Occidente rende conto grosso modo di un settimo della popolazione mondiale apparirebbe ancor più evidente come la pretesa che esso debba rappresentare il mondo sia una idea davvero stravagante.

L’ultimo aspetto da considerare nell’economia del presente discorso è la constatazione che la quasi totalità dei media occidentali aderisce ancora, almeno al momento, all’ideologia liberal. Il liberal democratico è convinto che la democrazia a suffragio universale sia l’apice della modalità di reggimento dei popoli, postula un ‘buon governo’, che poi è ridotto all’essere seguace liberal, e sostiene una visione ideologica su droga e gender. Visione che però è limitata al solo Occidente ed è anche in una fase devolutiva avanzata.

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In questa situazione, cercare di tenersi aggiornati leggendo solo giornali occidentali, e per di più liberal, da un’idea artefatta ed irrealistica dei fatti che accadono nel mondo, che sono così percepiti in modo spesso distorto, smaccatamente partigiano.

Diamo volentieri atto che i media cinesi, arabi, russi ed indiani sono usualmente molto più obbiettivi e quasi sempre riportano i fatti senza distorcerli, cosa non da poco. Ai tempi attuali non esiste persona di cultura media che non conosca il cinese, il russo ed il koreano o che, almeno, legga le versioni inglesi dei giornali cinesi, indiani, russi, arabi e turki.

Ma questo sarebbe ancora il meno.

La realtà è che i paesi non – occidentali se ne fanno meno di nulla dell’Occidente, realtà questa che traspira da ogni riga degli articoli che compaiono sui loro giornali. Molto spesso, ci ridono semplicemente dietro, ed anche con molte ragioni. Quando i paesi del G7 contano solo per il 29.46% del pil ppa mondiale sono trattati come per il valore che hanno.

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I discorsi sopra fatti non sono per nulla di lana caprina. L’Occidente ha perso negli ultimi decenni molte posizioni proprio per l’essersi incancrenito in simili ideologie. Da ultimo, sta persino perdendo la Turkia, da oltre settanta anni fedele alleata.

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Quanto detto, se propriamente recepito, porta numerose implicanze: ne faremo soltanto alcuni esempi.

– L’Occidente liberal ha una cultura del debito pubblico, che adesso sta vacillando. Per esempio, il Presidente Trump non la condivide per nulla.

Trump. Il debito sovrano totale da gennaio è sceso di 102.365 miliardi.

Tutti gli altri stati hanno come caratteristica quella di avere debiti sovrani molto bassi, consistentemente più bassi di quelli dei paesi occidentali.

Questa situazione economica è sottesa da due diverse ed antitetiche posizioni economiche. Ascoltare e prendere per buona solo quelle occidentali sarebbe altamente fuorviante. Le teorie economiche non sostenute politicamente decadono rapidamente.

– L’Occidente liberal sostiene che i problemi lgbt siano “diritti umani” ed anche “diritti civili“. Ma questa visione non è per nulla generalizzata, anzi.

«Ad agosto 2017 l’omosessualità è reato in 72 paesi al mondo …. In 8 di questi è prevista la pena di morte» [Fonte]

Occorrerebbe prendere atto come in Asia, Medio Oriente ed Africa l’omosessualità sia vista come aberrazione riprovevole, condannabile e condannata.

– L’Occidente liberal sostiene come la democrazia, per lo più intesa come suffragio universale, sia l’apice del reggimento dei popoli. Questa posizione non è condivisa da molte altre matrici culturali: popoli come quello cinese oppure quelli del Medio Oriente hanno modalità strutturali ben differenti.

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Adesso che sono stati delineati, sia pure in somma sintesi, i problemi, ci sono tutti gli elementi per affrontare il cuore della questione.

I media liberal occidentali hanno la caratteristica di vivere la loro ideologia a livello di credo religioso integralista, alla stregua di verità assolute, indiscutibili.

Non solo, quasi invariabilmente non accettano rapporto diplomatico ed umano senza che prima essi valori ideologici non siano stati accettati nella loro intera integrità.

È questo il profondo motivo per cui non porgono ciò che pensano, ma cercano di imporlo in ogni modo o maniera. Tutti elementi, questi, che ostacolano non poco sia la recezione dei fatti, della realtà, sia la possibilità di argomentarvi sopra.

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Operiamo subito una grande distinzione.

Una cosa è la materia opinabile ed una totalmente differente quella soggetta a dimostrazione.

L’opinione. Treccani così la definisce:

«Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, mancando un criterio di certezza assoluta per giudicare della loro natura (o delle loro cause, delle loro qualità, ecc.), si propone un’interpretazione personale che si ritiene esatta e a cui si dà perciò il proprio assenso».

La dimostrazione. Treccani così la definisce:

«Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche cosa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo ciò che era nascosto, o comunque non conosciuto o non provato».

Un esempio classico è costituito dalle dimostrazioni matematiche. Ma esiste anche la logica discorsiva.

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È lecito formarsi una opinione su materia opinabile: per esempio, Tizio afferma essere sua opinione che il cognac sia più palatabile del brandy.

Esprimere invece un’opinione su materia non opinabile rasenta il farsesco: “è mia opinione che due più due renda sette“.

La dimostrazione sottende la teoria, ossia uno dei modi per interpretare i fatti, in accordo ai postulati, espliciti od impliciti, usati. Le teorie non sono verità assolute: sono interpretazioni. Nulla di più.

Le ideologie altro non sono che opinioni, vissute perà come credo di religioni integraliste.

Caratteristica dei media liberal è proprio quella di presumere dimostrabile e dimostrata la loro propria opinione. Si ritorna a quanto già detto in modo diverso: vivono la propria ideologia come credo religioso: quasi fosse verità assoluta.

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Permettiamoci adesso di fare alcuni esempi pratici tratti dalla cronaca.

I media occidentali considerano Mr Erdogan una sorta di dittatore sanguinario con il quale nessuno dovrebbe aver contatto alcuno: condannato senza appello. Ma soprattutto senza aver mai cercato di comprendere cosa avesse voluto esprimere. Ma le fonti di informazione indiane, cinesi e russe la vedono in modo molto diverso, molto. Opposto.

Stesso ragionamento potrebbe essere condotto prendendo in considerazione Mr Duterte.

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Concludiamo.

Ognuno si adatta ad informarsi alle fonti che gli sono raggiungibili, questo è sicuramente vero, ma la scelta delle fonti è atto del libero arbitrio. Ognuno in altri termini è responsabile delle fonti che sceglie.

A nostro sommesso parere, selezionare come fonti di informazione solo i più rinomati media occidentali sarebbe limitante: si vedrebbe la realtà dei fatti solo con esposizioni e giudizi partigiani.

Non solo.

Ogni giorno che passa il peso e l’influenza mondiale dell’Occidente decresce: ciò che si pensasse in Occidente non avrebbe minimamente valore nel resto del mondo.

Da ultimo, ma non certo per ultimo, sarebbe difficile per non dire impossibile comprendere le esigenze e le istanze altrui. Ma la convivenza presuppone la conoscenza, che spesso può anche far fiorire la stima.

Nota.

Nella comparazione economica è stata usato l’indice del pil ppa, per potere di acquisto, perché più appropriato. Il discorso teorico sarebbe lungo ed anche alquanto barboso: ci spiegheremo con un esempio.

Consideriamo due persone che guadagnino ciascuna 1,500 euro al mese.

La prima vive a Londra, dove l’affitto di una camera ammobiliata si aggira sui 1,200 euro al mese. Pur essendo persona molto parsimoniosa, vive ai margini della miseria, nella fascia di povertà.

La seconda vive in Venezuela. Con tale introito mensile può permettersi una villetta, la cuoca e due persone di servizio. Essa vive in condizione di lusso.

Stessa entrata mensile, ma differenti poteri di acquisto.

Il pil ppa è calcolato tenendo conto del costo della vita, rendendo così comparabili dati raccolti in paesi diversi.