Giuseppe Sandro Mela.
2019-01-31.
Si è pervertiti prima nel cuore e nella mente, quindi nei comportamenti sessuali.
Reuter riporta la notizia in modo sobrio.
«At the peak of France’s “yellow vest” crisis, President Emmanuel Macron’s wife and close aides were shown the Elysee Palace’s nuclear-proof bunker in case the anti-government protesters attempted an assault on the presidency.
The startling revelation by Journal du Dimanche, which the president’s office has not denied, shows just how anxious Macron’s inner circle were over the challenge to his authority, as he sought a way to quell popular anger.»
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Con un tasso di esecrabilità che si aggira attorno al 70%, con un gran numero di francesi che scendono ogni sabato nelle piazze e nei crocicchi per chiederne le dimissioni, Mr Macron fa bene il paio con Mr Maduro.
Ambedue hanno nei rispettivi stati un seguito di clientes che vivono e prosperano delle loro elargizioni. Ambedue sono i presidenti dei ricchi, ambedue sono cordialmente odiati dalla gran massa della povera gente.
Ambedue non osano mettere il naso fuori casa e, se lo fanno, si portano dietro una scorta degna di un raggruppamento di portaerei.
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Adesso stanno saltando fuori, con la studiata lentezza di una consumata spogliarellista, un serie di intercettazioni telefoniche, scottanti,
Affaire Macron-Benalla: les enregistrements qui changent tout
«Macron, contrat russe, violences du 1er Mai… Une enquête de plusieurs mois de Mediapart, qui repose sur une dizaine de sources indépendantes et de nombreux documents inédits, dont des extraits sonores, jette une nouvelle lumière sur les dessous de l’affaire Benalla. Révélations.
Une enquête de plusieurs mois de Mediapart, qui repose sur une dizaine de sources indépendantes et de nombreux documents inédits, dont des extraits sonores, jette une nouvelle lumière sur les dessous inavouables de l’affaire Macron-Benalla. ….»
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«Ci sono così tante rivelazioni in questa nuova inchiesta di Mediapart che non si sa nemmeno da dove cominciare»
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«c’è una decina di testimonianze indipendenti, documenti inediti e soprattutto le registrazioni di alcune conversazioni tra Alexandre Benalla, ex collaboratore del presidente Macron, e l’ex gendarme stipendiato dalla République en marche (Lrem) Vincent Crase, entrambi accusati di aver picchiato violentemente alcuni manifestanti il 1° maggio 2018»
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«Ecco “le registrazioni che cambiano tutto”»
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«Benalla e Crase si sono incontrati di persona lo scorso 26 luglio, in violazione manifesta del controllo giudiziario che vietava loro ogni tipo di contatto »
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«contrariamente a quanto ha dichiarato sotto giuramento davanti alla commissione d’inchiesta del Senato, Benalla, quando lavorava ancora per conto dell’Eliseo, è stato coinvolto personalmente, anche nei montaggi finanziari, in un contratto per la fornitura di servizi di sicurezza con un oligarca russo vicino a Vladimir Putin, sospettato, tra le altre cose, di avere dei legami con la mafia locale; rivendicando il sostegno personale del capo dello stato sms alla mano, l’ex collaboratore di Macron ha mantenuto legami importanti con l’Eliseo per diversi mesi dopo essere stato messo sotto inchiesta per “violenze volontarie”.»
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«Alexandre Benalla che corre da una parte all’altra di Parigi, esibisce fieramente le sue conversazioni con Emmanuel Macron e i suoi passaporti diplomatici, frequenta diversi ambienti, sia del mondo degli affari sia dell’universo politico; e attira l’attenzione discreta dei servizi segreti»
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«si sente Benalla sghignazzare e vantarsi con toni da bullo della protezione del “patron”, e cioè del presidente della Repubblica. “E’ una cosa da pazzi, il ‘patron’, ieri sera, mi ha inviato un messaggio e mi ha detto: ‘Te li mangi in un sol boccone. Sei più forte di loro, è per questo motivo che ti avevo voluto accanto a me. Sono con Isma (Ismaël Emelien, consigliere speciale di Macron ndr), etc, aspettiamo Le Monde, etc.’”, racconta Benalla. Domanda di Crase: “Dunque il ‘patron’ ci sostiene?”. Risposta di Benalla: “Fa molto di più che sostenerci (…) E’ come impazzito (…) E ha detto così, mi ha detto: ‘Te li mangi in un sol boccone. Sei più forte di loro’. E’ incredibile”.»
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«Lui risponde serenamente di avere il sostegno “del presidente, di Madame (Brigitte Macron ndr) e di Ismaël (Emelien ndr), che mi consiglia sui media e compagnia varia”.»
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«Sollecitato da Mediapart, il consigliere speciale dell’Eliseo ha preferito non esprimersi.
Infine, il giornale online di Edwy Plenel sostiene che Benalla “è personalmente implicato nel contratto” russo tra Iskander Makhmudov, oligarca che orbita nella galassia di Putin, e Mars, la società di Vincent Crase, per proteggere i beni immobiliari dell’uomo d’affari in Francia e della sua famiglia a Monaco. Benalla, davanti alla commissione d’inchiesta del Senato, aveva negato tutto»