Pubblicato in: Commercio, Economia e Produzione Industriale

Grande Distribuzione. Wal-Mart, Amazon e Costco dominano il mercato.

Giuseppe Sandro Mela.

2023-03-17.

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– Tra il luglio 2021 ed il giugno 2022 la grande distribuzione ha fatturato 5,650 miliardi Usd., +8.5% anno su  anno.

– I primi dieci player in classifica rappresentano il 34% del fatturato generato dai 250 maggiori retailer al mondo.

– Le aziende europee contribuiscono al 33.2% delle retail revenue complessive della top 250.

 – Delle società europee solo due rientrano nella Top 10: le tedesche Schwarz (4°) e Aldi Einkauf (9°).

–  L’unica azienda in Top 10 non europea o statunitense è la cinese JD.com, che registra una crescita annuale del 25.1% e si colloca in settima posizione.

– A livello mondiale primeggiano Wal-Mart, Amazon e Costco.

– A livello mondiale Conad è 64esimo, Coop Italia è 87esima, Esselunga è 116esima ed Eurospinè 145esima.

– I retailer del mondo del lusso hanno ottenuto performance eccezionali e anche i grandi magazzini hanno avuto una crescita dei ricavi del 25.7%

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Grande distribuzione, in Italia dominano Conad, Coop Italia ed Esselunga.

2023-03-11.

Dal report di Deloitte emerge che i 250 retailer più importanti al mondo hanno generato un fatturato di 5.650 miliardi di dollari tra luglio 2021 e giugno 2022 (+8,5%). In cima al podio si posizionano i tre colossi Usa Wal-Mart, Amazon e Costco. I principali player italiani restano ben lontani | Gdo, i margini dei gruppi internazionali sono cresciuti nel 2021 del 13% | Consumi, la grande distribuzione ha assorbito 4 miliardi dei rincari.

Anche nel 2022 continua il dominio delle aziende americane nel retail a livello globale, ma i player italiani mostrano segnali di crescita. Dalla 26esima edizione del Global Powers of Retailing di Deloitte emerge che i 250 retailer più importanti al mondo hanno generato un fatturato di 5.650 miliardi di dollari tra luglio 2021 e giugno 2022, in crescita dell’8,5%. In cima al podio si posizionano tre colossi Usa come Wal-Mart, Amazon e Costco. I principali player italiani restano ben lontani: Conad è 64esimo, Coop Italia è 87esima, Esselunga è 116esima ed Eurospin, che recupera otto posizioni, è 145esimo. Ma la gdo italiana registra un andamento positivo: solo Coop subisce una leggera flessione, mentre gli altri tre player chiudono con ricavi in crescita rispetto all’anno finanziario 2019.

I primi dieci player in classifica rappresentano il 34% del fatturato generato dai 250 maggiori retailer al mondo. La Top 10 registra una crescita annua dell’8%, mentre il margine netto complessivo della top 10 sale dello 0,2% rispetto al 3,9% dell’anno fiscale 2020. In particolare, Target, Walgreens e Amazon vedono aumentare i net profit margin di oltre l’1,5% nell’anno fiscale 2021. Nella Top 250 l’Europa si conferma l’area geografica più rappresentata: sono 90, tre in più dell’anno precedente e 11 più del Nord America.

Le aziende europee contribuiscono al 33,2% delle retail revenue complessive della top 250. I Paesi più rappresentati sono Germania (17 aziende), Regno Unito (19) e Francia (12). Ma delle società europee solo due rientrano nella Top 10: le tedesche Schwarz (4°) e Aldi Einkauf (9°). L’unica azienda in Top 10 non europea o statunitense è la cinese JD.com, che registra una crescita annuale del 25,1% e si colloca in settima posizione.

«Pur operando in uno scenario ancora ricco di sfide, il mondo del retail ha visto una ripresa anche grazie al parziale allentamento delle restrizioni pandemiche e al ritorno alle abitudini di consumo e acquisto pre-pandemia», commenta Enrico Cosio, partner Deloitte responsabile del settore retail, wholesale & distibution. «Tra i vari operatori quelli del settore dell’abbigliamento hanno maggiormente beneficiato del ritorno alla normalità, registrando un aumento delle vendite del 31,3% rispetto al calo del 14% dell’anno precedente. I retailer del mondo del lusso hanno ottenuto performance eccezionali e anche i grandi magazzini hanno avuto una crescita dei ricavi del 25,7%».