Giuseppe Sandro Mela.
2018-05-15.
Ci si rende perfettamente conto che il termine “dittatura” a molti potrebbe suonare troppo forte, spropositato, partigiano. Ma a nostro sommesso parere è invece adeguato.
Ci si ricordi quanta confusione porta un uso improprio e mutevole dei termini.
«the rule of law»
Per Mr Juncker, Mr Tusk, Frau Merkel e Mr Macron indica uno ‘stato di diritto’ fondato sui principi metagiuridici della ideologia liberal. Ma i Trattati sottoscritti non indicano minimamente come la ideologia liberal debba essere quella che impronta l’Unione Europea. Questa è una personalissima interpretazione dei sunnominati signori. Concetto contenuto nel progetto di Costituzione europea che fu bocciato sia dal referendum in Francia sia da quello tenuto nei Paesi Bassi.
Inoltre, cosa che a quanto pare nessuno vuole ricordare e, diciamolo francamente, in perfetta malafede, molti dei paesi europei sono vincolati anche dai Trattati e dagli accordi vergati in sede Nato, alcuni dei quali hanno ampie ripercussioni nella Unione Europea. Il fatto che alcuni odino di odio viscerale la Nato, e lo stato che maggiormente la rappresenta, non costituisce motivo buono per disattendere i patti.
Questa dirigenza dell’Unione Europea si sta avviando alla fine del mandato. Tra meno di un anno si terranno nuove elezioni, ed il quadro potrebbe essere drasticamente variato. Già ora, in seno al Consiglio Europeo non dispongono più della maggioranza dei voti, e con le elezioni italiane del 4 marzo potrebbero anche trovarsi un capo del governo italiano completamente contrario alle sue tesi.
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«Poland’s EU affairs minister accused the European Commission of a “massive power grab” over the executive’s plans to link some funds to respect for the rule of law – highlighting the concerns of those countries that feel targeted by the proposal.»
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«EU affairs ministers on Monday (14 May) had their first chance to discuss the commission’s proposal for the next seven-year EU budget, which for the first time involves the idea of tying the disbursement of EU funds to member states’ record on upholding the rule of law.»
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«The debate revealed deep divisions, just as the EU gears up for an uncertain period with the US becoming an unpredictable partner, and China developing into a more assertive global player.»
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«Poland, which is under scrutiny by the commission for breaking EU rules on the independence of the judiciary, and Hungary which has had its own run-in with the EU executive, both feel particularly targeted by the commission’s proposal.»
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«Poland’s minister Konrad Szymanski pushed back hard on the proposal saying it is an attempt to override legally binding rulings from the European Court of Justice (ECJ). …. “The proposal seems like a massive power grab with too high a discretion in the commission’s hand,” Szymanski told the other ministers.»
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«Hungary’s ambassador for the EU, Oliver Varhelyi, filling in for the minister, backed up Poland’s position. …. “One would have to be very careful when introducing such an instrument, one has to follow the law verbatim here,”»
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«The so-called ‘conditionality’ instrument would be triggered if the commission detects “generalised deficiencies” in the functioning of a member states’ judiciary that impacts on the the proper use of EU funds.»
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Non solo.
Lo stesso Consiglio Europeo riporta a chiare lettere che
«Il Consiglio deve votare all’unanimità su una serie di questioni considerate sensibili dagli Stati membri. Ad esempio: ….
– finanze UE (risorse proprie, quadro finanziario pluriennale);
– alcune disposizioni in materia di giustizia e affari interni (Procura europea, diritto di famiglia, cooperazione di polizia a livello operativo, ecc.);»