Giuseppe Sandro Mela.
2018-07-13.
Questa estate si combatterà la battaglia decisiva per il controllo dell’Occidente nei decenni successivi. Non a caso il Corriere, come tutti peraltro, dice che “sono in gioco prospettive epocali“.
«Nello scontro che potrebbe durare fino all’autunno inoltrato sono in gioco prospettive epocali per il Paese, ma anche gli equilibri politici nel breve periodo»
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«A novembre ci sono le elezioni di mid-term: rinnovo completo della Camera dei rappresentanti e di un terzo del Senato»
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«E la conferma del nuovo giudice rappresenta un rischio da una parte e dell’altra. »
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«È uno dei passaggi più importanti per la politica e la società americana. L’alto collegio ha l’ultima parola su temi cruciali come l’aborto, l’ambiente, i diritti civili, le misure sull’immigrazione.»
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«Con le dimissioni di Kennedy, effettive dal prossimo 31 luglio, l’equilibrio interno torna in parità: quattro toghe nominate da presidenti democratici e quattro da repubblicani.»
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«Il nuovo arrivato, il nono, potrebbe risultare decisivo per forgiare la giurisprudenza negli anni a venire, capovolgendo, per esempio, la sentenza Roe contro Wade che, nel 1973, riconobbe alle donne il diritto di decidere liberamente l’interruzione della gravidanza.»
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«Sul versante democratico Heidi Heitkamp, del North Dakota, Joe Donnelly dell’Indiana e Joe Manchin della West Virginia vengono da Stati ora controllati dai trumpiani: temono di perdere il seggio a novembre se bloccheranno la nomina del presidente»