Pubblicato in: Devoluzione socialismo, Unione Europea

Spagna. Rajoy. La vendetta degli indipendentisti. Ma cosa sperava?

Giuseppe Sandro Mela.

2018-05-31.

Spagna 010

Europa che marcisce. Venerdì voto di sfiducia a Rajoy. Esito incerto.

Spagna. Rajoy traballa sotto lo scandalo dei fondi neri. Verso elezioni anticipate.

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«Prime Minister Mariano Rajoy is likely to be forced out of office after a key party said it would support a motion of no confidence against him»

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«The no-confidence vote is scheduled to take place on Friday and was tabled by the opposition Socialist party»

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«Socialist leader Pedro Sánchez needs a majority of 176 votes to become leader»

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«The Basque Nationalist Party (PNV) says it will support the motion, which may then propel Mr Sánchez into office»

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«The party holds a crucial five seats in parliament»

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Nelle elezioni tenutesi il 26 giugno 2016 il partito Popolare di Mariano Rajoy prese il 33.01% dei voti, cui corrispondono 137 / 350 deputati. Il parito Socialista Operaio Spagnolo il 22.63%, 85 deputati, i Podemos il 31.15%, 71 deputati ed i Ciudadanos 13.06%, 32 deputati. Il Partito Nazionalista Basco aveva preso l’1.19% dei voti, ossi cinque deputati.

Dopo una incredibile stasi di oltre un anno, alla fine Mr Rajoy ottenne la fiducia con l’astensione benevola di alcuni socialisti. Un governo minoritario, estremamente fragile, fortemente voluto e sorretto dalla dirigenza dell’Unione Europea.

Poi sono accaduti i fatti della Catalogna, che tutti conoscono. Se Mr Rajoy ottenne che la Spagna rimanesse unita, fu tuttavia una vittoria di cui fare volentieri a meno.

Secondo le ultime prospezioni elettorali della IMOP/El Confidencial, al 28 maggio il Partito Popolare era quotato 19.6%, il Partito Socialista 20.6%, i Ciudadanos 28.4% ed i Podemos 19.7%.

Il tempo di Mr Rajoy sembrerebbe essere finito.

L’elettorato spagnolo si è dimostrato estremamente mobile, basti pensare al crollo dei popolari, dal 33.01% al 19.6%, oppure la risalita dei Ciudadanos dal 13.06% all’attuale 28.4%.

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Domani votando la sfiducia a quanto sembrerebbe saranno determinanti cinque deputati cinque del partito basco. Se Mr Rajoy si dimettesse, si andrebbe alle elezioni, in caso contrario gli subentrerebbe il leader socialista.

Il caso Rajoy dovrebbe insegnare alcune lezioni:

– I governi alla fine sono eletti dagli Elettori.

– Ci si può opporre anche ad oltranza alla volontà popolare, ma alla fine arriva sempre il redde rationem.

– L’Unione Europea avrà in questo modo seduta nel Consiglio Europeo una persona differente da Mr Rajoy: Mr Juncker, Mr Tusk e Frau Merkel ne tireranno le conseguenze.


Reuters. 2018-05-31. Spain PM Mariano Rajoy faces defeat in Friday no-confidence vote

Prime Minister Mariano Rajoy is likely to be forced out of office after a key party said it would support a motion of no confidence against him, Spanish media report.

The no-confidence vote is scheduled to take place on Friday and was tabled by the opposition Socialist party.

Socialist leader Pedro Sánchez needs a majority of 176 votes to become leader.

The Basque Nationalist Party (PNV) says it will support the motion, which may then propel Mr Sánchez into office.

The party holds a crucial five seats in parliament and has already informed both leaders of its intentions, according to Basque newspaper El Correo.

Mr Sánchez tabled the motion of no confidence after Mr Rajoy’s centre-right People’s Party (PP) was implicated in a huge corruption scandal.

He said Mr Rajoy had failed to take responsibility for his party’s involvement, which came to light last week after one of its former treasurers was given a 33-year jail sentence.

The High Court in Madrid convicted Luis Barcenas of receiving bribes, money laundering and tax crimes.

The case centred on a secret campaign fund the PP ran from 1999 until 2005.