Pubblicato in: Devoluzione socialismo, Unione Europea

Germania. Stallo al quinto mese di colloqui inconcludenti.

Giuseppe Sandro Mela.

2018-02-04.

Fallimento chiuso-per-fallimento

«Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur»


Il problema politico sarebbe molto semplice se la soluzione non fosse ostacolata da questioni personali ed ideologiche.

Le elezioni del 24 settembre avevano sancito alcuni importanti risultati:

– Crollo dei voti alla Große Koalition: gli Elettori non ne condividono più i valori propugnati;

– Forte crescita dell’ Fdp ed irruento avvento di AfD.

Questi risultati avrebbero suggerito la coalizione desiderata dal popolo tedesco: un governo formato dalla Union, con Fdp ed AfD, che ne avrebbe avuto tutti i numeri. L’esempio austriaco del Cancelliere Kurz avrebbe dovuto pur insegnare qualcosa.

A questo punto sono intervenuti i fattori di idiosincrasie personali ed ideologiche.

I socialdemocratici non avrebbero gradito la riedizione di un’altra Große Koalition. Il motivo sembrerebbe essere semplice. La dirigenza imputa il crollo elettorale all’essersi distaccati troppo dall’ideologia socialista, fatto questo confermato dalle votazioni interne al partito. Si è evidenziata in seno all’Spd una frattura dicotomica severa: accanto a quanti erano rimasti aderenti alle antiche linee guida del partito si era sviluppata un’ala che non si riconosceva più negli antichi valori, pur non essendo ancora in grado di definire quali fossero i propri obiettivi. Queste due componenti sono quasi equivalenti: grosso modo, corrispondono ciascuna ad un 9% dell’elettorato federale. Se conviventi, non riescono a trovare una ragionevole equilibrio programmatico, se separate risulterebbero essere ininfluenti sul quadro politico nazionale. Da ultimo, ma non certo per ultimo, si pone il problema di Herr Schulz. Abbandonato il parlamento europeo, era tornato in patria ed aveva immediatamente silurato Herr Gabriel, proponendosi come il leader che avrebbe portato l’Spd alla vittoria. Ha racimolato invece un po’ più del 20% dell’elettorato, ma ben se ne è guardato dal dare le dimissioni.

La Union, ossia Cdu e Csu, è stata anche essa severamente ridimensionata dagli Elettori, che ne hanno così bocciato la linea politica pregressa. Onestà politica avrebbe imposto a Frau Merkel le dimissioni, ma così non è stato. L’Union è di fatto spezzata anch’essa in due fazioni opposte, tenute assieme solo dalla figura della Merkel, cui non si è ancora trovato successore. Csu e molti della Cdu gradirebbero una sostanziale inversione di rotta su tutti i punti qualificanti per Frau Angela Merkel: dalla politica internazionale, alla gestione del mercato del lavoro e dei capitali, all’immigrazione, all’abbandono delle crociate etiche. Frau Merkel è troppo ideologizzata, troppo intimamente liberal, per anche solo prendere in considerazione un governo con Fdp ed AfD: ha tentato l’operazione Jamaica, crollata sia sulle sue remore (deve cercare di salvare la faccia) sia su quelle di una dirigenza dei Grüne che non a caso è stata poi defenestrata e sostituita. Furono trattative tra sordi avulsi completamente dalla realtà dei fatti.

*

Al momento attuale, al di là di risultati preliminari sbandierati a destra e manca, le posizione dell’Union e dell’Spd sono semplicemente antitetiche. L’Spd vorrebbe imporre punti programmatici di un vetero – paleo socialismo oramai disperso nella storia, l’Union non può concepire un sostanziale mutamento di rotta politica, che screditerebbe in modo definitivo Frau Merkel.

*

Nelle more dell’attesa che queste interminabili discussioni portino ad una qualche conclusione, i sondaggi elettorali evidenziano chiaramente come l’Spd prosegua il suo fatale declino.

Benediciamo l’Onnipotente che ci ha regalato Merkel e Schulz.

Non solo.

Ma a breve si terranno le elezioni nei Länder dell’Assia e della Baviera, ove le prospezioni più recenti indicano una sconfitta storica della Csu e della Cdu, con quasi scomparsa dell’Spd.

Saranno elezioni salutari.


Deutsche Welle. 2018-02-02. Germany’s Angela Merkel says ‘serious differences’ remain in coalition talks

The German chancellor has signaled her party’s “good will” to overcome differences in coalition talks. The SPD wants to expand labor and health care rights, but Merkel’s conservatives view the measures as costly.

*

German Chancellor Angela Merkel on Friday said there “is still a whole range of very serious differences” that must be overcome before forming a new government.

Merkel’s Christian Democratic Union (CDU), the Bavarian Christian Social Union (CSU) and the Social Democratic Party (SPD) are locked in talks aimed at creating a “grand coalition” government after last year’s inconclusive general election.

“I hope we will succeed but the problems are, as I said, not yet resolved,” Merkel said. “We have good will to overcome them, but there is still a lot of work ahead of us.”

Differences on labor

One of the differences concerns labor policy. The SPD is seeking to expand labor rights by giving employees the right to move between full-time and part-time work in the event they must care for children or elderly parents.

However, the CDU and CSU have expressed reservations, saying it would be a costly measure.

SPD leader Martin Schulz said he would not allow a Sunday deadline to pressure him into accepting a hasty agreement that doesn’t advance his party’s agenda.

“Thoroughness must come before speed,” said Schulz.

The center-left party is hoping to make significant gains during negotiations in a bid to satisfy its voter base amid declining support.

Bridging health care gap

Horst Seehofer, who leads the CSU, the CDU’s Bavarian sister party, said health insurance continues to divide the SPD and conservatives.

The SPD wants to close the gap between public and private health care access, saying the differences between policies should be minimized.

What the parties agreed on Friday

– A yearly limit of between 180,000 to 220,000 migrants per year

– Creation of 15,000 new police jobs split between the federal government and the 16 states

– Ability to revoke German citizenship for people with dual nationality who are convicted of terrorism abroad

– More money for clinics and doctors in rural areas

– Expansion of Germany’s charging infrastructure for electric cars

– Gradual abolition of the air traffic tax

– More financial aid for families with children

‘Convinced’

Seehofer expressed optimism at the prospect of a new government formed by the three parties.

“I am convinced that we will manage to do it in the coming days,” Seehofer said.

The CDU, CSU and SPD are set to resume talks on Saturday with an eye to concluding negotiations by Sunday.

The parties’ leaders have agreed to a two-day grace period in the event they have yet to overcome key differences.