Giuseppe Sandro Mela.
2020-09-03.
In sintesi.
– Il pil è diminuito del 12,8% rispetto al trimestre precedente
– Il pil è diminuito del 17.7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente
– cali dell’8,7% per i consumi finali nazionali
– cali del 14,9% per gli investimenti fissi lordi
– Le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, del 20,5% e del 26,4%.
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Il commento
La stima completa dei conti economici trimestrali conferma la portata eccezionale della diminuzione del Pil nel secondo trimestre per gli effetti economici dell’emergenza sanitaria e delle misure di contenimento adottate, con flessioni del 12,8% in termini congiunturali e del 17,7% in termini tendenziali, mai registrate dal 1995. Nella stima preliminare il calo congiunturale era pari al 12,4%. A trascinare la caduta del Pil è stata soprattutto la domanda interna, con un apporto particolarmente negativo dei consumi privati e contributi negativi rilevanti di investimenti e variazione delle scorte. Anche la domanda estera ha fornito un apporto negativo, per la riduzione delle esportazioni più decisa di quella delle importazioni. La contrazione dell’attività produttiva si è accompagnata a una marcata riduzione dell’input di lavoro in termini di ULA e ore lavorate, mentre le posizioni lavorative hanno subito un calo meno marcato.
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«Nel secondo trimestre, il Pil è diminuito in termini congiunturali del 9,1% negli Stati Uniti, del 13,8% in Francia e del 9,7% in Germania. In termini tendenziali, si è registrata una diminuzione del 9,1% negli Stati Uniti, dell’11,3% in Germania e del 19% in Francia. Nel complesso, il Pil dei paesi dell’area Euro è diminuito del 12,1% rispetto al trimestre precedente e del 15% nel confronto con il secondo trimestre del 2019 »
«La diminuzione degli investimenti è stata determinata dalla riduzione del 17% della spesa per impianti, macchinari e armamenti, del 20,3% della componente di mezzi di trasporto, dello 0,9% dei prodotti di proprietà intellettuale; gli investimenti in abitazioni e fabbricati non residenziali e altre opere sono scesi, rispettivamente, del 17,5% e del 20,7%.»
«La spesa delle famiglie sul territorio economico ha registrato una diminuzione in termini congiunturali del 12,4% (si veda la tabella 13 allegata). In particolare, gli acquisti di beni durevoli sono diminuiti del 21,4%, quelli di beni non durevoli del 4,4%, quelli di servizi del 15,8% e quelli di beni semidurevoli del 15,1%.»
«Nel secondo trimestre del 2020 le ore lavorate hanno registrato un diminuzione del 13,1% rispetto al trimestre precedente. Questo risultato è dovuto a cali dell’8,3% dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, del 14,1% dell’industria in senso stretto e del 19,9% delle costruzioni, mentre i servizi registrano una riduzione del 12,7%.»
«Le unità di lavoro sono diminuite dell’11,8% per effetto di un calo generalizzato in agricoltura, silvicoltura e pesca, industria in senso stretto, costruzioni e servizi pari, rispettivamente, a -3%, -17,2%, -23,1% e -10,4%.»