Giuseppe Sandro Mela.
2020-06-10.
«…. Anche la Speme,
Ultima Dea, fugge i sepolcri; e involve
Tutte cose l’obblio nella sua notte;»
Una caratteristica dell’occidente cattolico l’occhio di riguardo verso la formazione del personale dirigente, secondo le necessità dell’epoca.
«Le scuole cattedrali (in latino: Scholae cahedrales) furono delle istituzioni medievali per l’insegnamento, attive in molte città europee soprattutto tra l’VI e il XII secolo. Gestite da Monaci e da religiosi, devono il loro nome al fatto di essere istituite soprattutto all’interno di abbazie, monasteri e cattedrali.
La fine dell’Impero romano aveva comportato anche la fine delle istituzioni scolastiche pubbliche, in particolare delle scuole a carattere municipale. Come in altri campi, furono le istituzioni ecclesiastiche a riempire il vuoto. Le prime a nascere furono le scuole parrocchiali, che sono attestate almeno dal VI secolo. Le scuole episcopali o cattedrali vennero create innanzitutto per la formazione del clero in un’epoca in cui non erano ancora previsti i seminari, esse erano tuttavia aperte anche ai laici.
Le più importanti scuole altomedievali furono tuttavia quelle monastiche. Le prime istituzioni sono fondate e dirette da monaci irlandesi che avevano introdotto le biblioteche con i codici di pergamena. In Italia nel 614 venne fondata la celebre abbazia di Bobbio, che con la sua biblioteca, il suo scriptorium e la scuola, fu per tutto il medioevo uno dei più importanti centri culturali monastici d’Europa. Presso i cenobi erano spesso presenti due scuole distinte, quella interior per i novizi e quella exterior per i laici.
I corsi basali comprendevano grammatica, retorica e dialettica nel Trivium, aritmetca, geometria, astronomia e musica nel Quadrivium.» [Fonte]
Quando i tempi furono maturi, le scuole cattedrali evolvettero nelle università, caratteristica tipica del medioevo cattolico.
«Le università nel Medioevo iniziarono a formarsi nei primi decenni del XII secolo per continuare nel XIII secolo (tranne quella di Bologna fondata nel 1088), furono l’evoluzione di un modello di insegnamento impartito soprattutto nelle scuole delle chiese cattedrali e dei monasteri. La loro fioritura fu un rilevante fenomeno culturale e sociale, iscritto nella più generale temperie che è stata definita, da Charles Homer Haskins, come Rinascimento del XII secolo.
Le scuole formate presso le sedi monastiche o vescovili vedevano crescere la domanda di istruzione. In alcuni luoghi, tra i primi Bologna e Parigi, studenti e professori si associarono e crearono quelle scuole, che chiamarono università, per la presenza di studenti provenienti anche da altre nazioni. ….
Il clima che venne a diffondersi in queste università fu completamente differente da quello che si respirava nelle vecchie scuole vescovili. I programmi di insegnamento vengono ideati liberamente dai professori che, con l’aiuto degli studenti, preparano anche libri di testo concepiti per una didattica pratica. ….
Viene in queste sedi codificato il “metodo scolastico” degli studi superiori con il quale lo studente viene avviato a percorrere un cammino intellettuale preciso attraverso la lectio (lettura), la quaestio (individuazione di problemi), la disputatio (disputa interpretativa) per arrivare alla determinatio che rappresentava la sintesi finale. ….
Nel 1300 vi erano già in Europa almeno 20 università: dieci in Italia (Bologna, Parma, Modena, Vicenza, Arezzo, Padova, Napoli, Vercelli, Siena e lo Studium della curia romana), cinque in Francia (Parigi, Montpellier, Tolosa, Orléans e Angers), due in Inghilterra (Oxford e Cambridge), due in Spagna (Salamanca e Valladolid) e l’Università di Lisbona in Portogallo (che sarà poi trasferita a Coimbra) ….
Nel XIII secolo però le autorità civili, i sovrani in Francia e Inghilterra, i magistrati comunali in Italia, cominciarono ad imporre il loro controllo sulle università che erano ormai divenute corporazioni potenti e malgrado la violenta reazione degli universitari, che ricorsero anche all’arma dello sciopero abbandonando le loro sedi.» [Fonte]
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Nel corso di questi otto secoli le Università mantennero, bene o male secondo i tempi, la loro libertà operativa, di ricerca e di insegnamento. Se è vero che le scoperte scientifiche epocali – il calcolo differenziale, la teoria dei gravi e quella della relatività – furono frutto di geni singoli quali Leibniz, Newton ed Einstein, sarebbe altrettanto vero il constatare che le Università furono e sono il crogiolo delle idee, alle quali si deve la rivoluzione scientifica.
È impossibile comprendere l’occidente senza aver studiato e compreso la storia delle università europee.
Sono esse, piuttosto che la politica, ad aver improntato l’occidente così come esso è: sono loro le vere Istituzioni, ove si formano le classi scientifiche e dirigenziali.
Tuttavia negli ultimi due secoli in Europa gli stati nazionali hanno messo sotto il loro controllo le Istituzioni universitarie, politicizzandole ed irreggimentandole fino al triste e doloroso rogo dei libri.
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Università Americane e Covid-19. Fallimenti alle porte.
Coronavirus e Cina mettono in dissesto le Università inglesi.
«Harrow, Churchill’s alma mater, is opening five new schools»
«Harrow, the 450-year-old boarding school that produced seven prime British ministers including Winston Churchill, is poised to open five schools in China, undeterred by Covid-19»
«Other prestigious English schools will likely follow, staking their post-pandemic futures on East Asia»
«Demand for English-language international schools in the region is projected to double by 2029, with 1.2 million students enrolled»
«The perception China has managed the pandemic better than most is likely to increase its appeal relative to the more frontier economies that had begun attracting foreign schools as the Chinese market matured.»
«English-language education has burgeoned into a $55 billion market in the past two decades as a growing middle class in China, the Middle East and beyond sees the language skills and academic rigor as a way to give their children a leg-up in a global labor market»
«Harrow has been one of the pioneers of the global push, opening a school in Bangkok in 1998. Last year it educated 4,800 students at four schools in Thailand, Hong Kong and China.»
«That’s almost six times the number of students that attend the famed boarding school on a 300-acre campus in northwest London.»
«It looks like China has much better control over this, and it has given back confidence to our teachers and the foreigners who will come to China to work»
«The very existence of private schools has always been a political issue, with many in the Labour Party lobbying to abolish them and redistribute their assets»
«That helped it offer 2.3 million pounds in financial aid, meaning more than 10% of students didn’t pay anywhere near the 42,000-pound annual fee»
«Wellington opened its first school in China in 2011 and now has five in the country plus one in Thailand opened in 2018. Wellington educates more than 4,000 students outside the U.K. That’s about four times the number at its day and boarding school south of London»
«Of the more than 359,000 students enrolled in international schools in the country, two thirds are Chinese nationals»
10 pensieri riguardo “Cina. I grandi Atenei inglesi stanno trasferendosi in Cina.”
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