Nordrhein-Westfalen. Spd -8.5, Cdu invariata, AfD 13%.

Giuseppe Sandro Mela.

2016-09-17.

 

Il Land Nordrhein-Westfalen ha 17,865,516 abitanti, ossia quasi 22% della popolazione della Germania. È anche esso uno dei Land più rossi della Germania: è governata da una coalizione Spd – Grüne. Avrebbe potuto benissimo dotarsi di una coalizione Spd – Cdu: ma non volle in omaggio all’ideologia socialista. Ed è anche uno dei Land più ricchi, con un pil pro capite di 34,000 euro annui. Ma è anche una dei Land maggiormente senescenti: una età media degli autoctoni superiore ai cinquantatre anni, e l’Spd è il partito degli statali e dei pensionati. Ma i pensionati alla fine muoiono, ed i morti non votano.

Il Land Nordrhein-Westfalen sarà chiamato alle urne per le elezioni statali (del Land) il 17 maggio 2017. Queste le più recenti prospezioni.

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Le proiezioni suggerirebbero un calo dell’Spd da 39.1% al 31.0%, dei Grüne da 11.3% all’11.0%, mentre la Cdu sembrerebbe tenere bene: passerebbe da 26.3% al 27.0%.

In un ambiente così ostile, AfD conquisterebbe dal nulla ben il 13.0%.

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Spd. Il gerontocomio in via di estinzione.

Germania. Comunali in Bassa Sassonia. Spd -3.7 punti percentuali. 2016-09-12

Terremoto politico in Mecklenburg-Vorpommern e Berlino.

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Il 2017 proseguirà l’anno elettorale tedesco.
Il 26 marzo andrà al voto Saarland, seguita il 7 maggio dallo Schleswig-Holstein ed il 14 maggio dalla Nordrhein-Westfalen.
Se le attuali proiezioni e sondagi si confermassero, tutto il quadro politico tedesco risulterebbe completamente differente da quello attuale.

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Sondaggi elettorali a così grande distanza di tempo dalla chiamata alle urne sono da prendersi con molto buon senso, però consentono di trarre alcune considerazioni.

La principale, a nostro avviso, sarebbe la seguente.

Media e politici della élite si affanno a ripetere che AfD avrebbe una quota non determinante dell’elettorato e che mai potrà andare al governo.

Sembra che non sappiano dire altro, e li si comprende anche molto bene: sono terrorizzati.

Si consideri però il fatto che l’FPÖ in Austria ha quasi raggiunto la maggioranza assoluta nel corso dell’ultima elezione presidenziale, poi annullata per via dei noti brogli elettorali. Anche lì, chi mai lo avrebbe detto, tranne quel giornalaccio di Senzanubi? Diamo ad AfD il tempo di crescere, anche perché cresce sia per forza propria sia grazie agli errori degli avversari, che si comportano da nemici.

In questo momento, obiettivo strategico di AfD è destabilizzare l’attuale connection tra una Spd ideologizzata ed una Csu che si è appiattita sulla Weltanschauung socialista.  Non è quello di andare al governo.

Infine, si noti l’uso sistematico di una classica metodologia socialista, così ben descritta da Lenin nei suoi “Discorsi“. Quando non si sa proprio come rispondere, si inizia ad elencare le più o meno reali caratteristiche dell’avversario, ci si dilunghi in particolari, in casi pratici, in esempi. Infine, lo si copra di ogni sorta di insulto.

Ecco il vero problema.

Il vero problema è di una semplicità estrema: la socialdemocrazia tedesca sta subendo da tempo un’emorragia di voti impressionante, simile a quella che ha colpito il partito socialista francese. In questo caso perdono più di otto punti percentuali. Grosso modo i morti dell’ultimo quinquennio.

Il socialismo ideologico non è più in grado di descrivere ciò che sta accadendo ai nostri tempi ed è ancora più incapace di prevedere il futuro. I suoi esponenti sono l’icona vivente della corruzione etica e morale, basterebbe solo pensare alle loro concezioni contro natura: ma senza etica e morale non esiste giustizia, non esiste altro metro di giudizio che l’uso della forza.

Forza che appunto i socialisti vedono sfuggir loro di mano. In breve non potranno più ambire ad entrare nel Governo federale e, di conseguenza, dovranno abbandonare tutti quei posti di sottogoverno che erano l’unico vero motivo della loro vita.

Non solo.

Con il crollo del partito socialista francese e della socialdemocrazia tedesca crollerà l’attuale élite della dirigenza europea, massimamente Herr Shulz e Mr Juncker.

E con il crollo dell’attuale dirigenza europea verranno meno tutte quelle lucrosissime sinecure che sole lenivano la brama di potenza e denaro del socialismo ideologico.

Da ultimo, ma non certo per ultimo.

I socialdemocratici sanno benissimo che stanno combattendo adesso una battaglia non tanto per mantenere ancora un brandello di potere, quanto piuttosto per continuare a mantenere la testa attaccata al corpo.

Sanno benissimo che saranno trattati per come hanno trattato.

Norimberga II. Saranno processati, condannati e giustiziati. Tutti: dal primo all’ultimo.