Pubblicato in: Geopolitica Europea

Germania. L’intelligence russa spierebbe il parlamento.

Giuseppe Sandro Mela.

2016-05-14.

 Bundesnachrichtendienst 001

Ogni nazione degna di tal nome si è dotata di servizi informativi, spesso denominati “servizi segreti“.

Se sono segreti è perché svolgono un lavoro riservato, che a nulla e nessuno gioverebbe fosse messo in prima pagina. Quando compare sui media nella stragrande maggioranza dei casi sono riportate informazioni che non rispondono certo alla realtà dei fatti.

Per loro stessa natura sono illegali, agiscono illegalmente, compiono ogni sorta di reato.

*

I Servizi hanno infatti finalità politiche, militari ed economiche.

Devono, o dovrebbero, sapere tutto di tutti.

Il “segreto postale” è per loro inutile orpello: sono particolarmente attratti da tutto ciò che gli “altri” considerano segreto gelosamente custodito.

Differiscono in modo sostanziale dalle usuali forze dell’ordine, per motivi non sempre ovvi.

Un esempio per tutti.

Un poliziotto è interessato a scoprire e reprimere reati, lavorando tipicamente in parte libero ma quasi invariabilmente su mandato di un qualche magistrato.

All’opposto, i servizi gongolano quando scoprono un reato e le persone che ne siano coinvolte. Quasi sempre, si faranno in quattro per coprire l’accaduto e magari favorire i colpevoli, avvolgendone al meglio la segretezza.

Un deputato si droga? Ottimo, gli si fornirà la droga. Un magistrato fa le corna alla moglie: meglio, lo si coprirà al massimo. Un tizio oppure una società evade il fisco: grasso che cola.

Il perché è evidente.

Sono tutte persone ricattabili: potranno essere ricattabili da parte dei Servizi, al bisogno, oppure potrebbero essere ricattati dai servizi di altre nazioni.

Questi sono casi succulenti.

Si metteranno a disposizione di queste persone notizie sensibili: una quota saranno vere per assicurarne la credibilità ed alcune, dosate con il contagocce, saranno fuorvianti le forze potenzialmente ostili. Disinformazione.

*

Anche se ciò leva il coro dei mentalmente destrutturati, i servizi si applicano al meglio sulle attività delle persone che contano. Se ha un senso logico cercare di sapere tutto su Mr. Obama oppure su Mr. Putin, non servirebbe proprio nulla sapere tutto su Mr. Mela, che conta meno del due di briscola.

*

Buona norma dotarsi di più servizi, che si spiino anche tra di loro: è un settore dove i traditori potrebbero arrecare molto, troppo danno.

I tedeschi non fanno eccezione.

– Bundesnachrichtendienst (BND). Agenzia di intelligence estera, sotto il controllo diretto del Cancelliere.

– Bundesamt für Verfassungsschutz (BfV).

– Amt für den Militärischen Abschirmdienst (MAD).

Esiste poi un “segretissimo” servizio militare:

– Kommando Strategische Aufklärung (Ksa).

*

Tanto poi tutti questi servizi contano, ma non come quello vero, di cui si sa solo l’esistenza, ma di cui non si conosce nemmeno il nome. Se no, che servizio segreto sarebbe mai?

Bene.

Questi erano i servizi che spiavano allegramente Mr. Obama.

Ecco alcuni titoli.

Siria, Bild: servizi segreti tedeschi collaborano con Assad.

La Cia intercettava Merkel per spiare i suoi rapporti con la Cina.

Obama e Schäuble dietro il terremoto tra gli 007 tedeschi

Agenti tedeschi venduti agli Usa, Germania espelle il capo della Cia a Berlino

* * * * * *

Bene. Adesso domandiamoci serenamente una cosa.

Per quale strano motivo l’intelligence russa dovrebbe evitare di cercare di spiare i tedeschi?

Sarebbe proprio il caso di farne tanto scalpore?

 

Bbc. 2016-05-14. Russia ‘was behind German parliament hack’

Germany’s domestic intelligence agency has accused Russia of  being behind a series of cyber attacks on German state computer systems.

*

The BfV said a hacker group thought to work for the Russian state had attacked Germany’s parliament in 2015.

This week it emerged that hackers linked to the same group had also targeted the Christian Democratic Union party of Chancellor Angela Merkel.

Russia has yet to respond publicly to the accusations made by the BfV.

Sabotage threat

BfV head Hans-Georg Maassen said Germany was a perennial target of a hacker gang known as Sofacy/APT 28 that some other experts also believe has close links with the Russian state. This group is believed by security experts to be affiliated with the Pawn Storm group that has been accused of targeting the CDU party.

Sofacy/APT 28 is believed to have been formed in 2004 and has been blamed for a wide range of attacks on both governments and financial institutions.

The attacks on German state organisations and institutions were carried out to gather intelligence data, Mr Maassen said.

He added that his agency had been monitoring the group for years. He said some of its hack attacks on Germany had been ongoing for more than a decade.

The attack on the German parliament sought to install software that would have given the attackers permanent access to computers used by staff and MPs. Other attacks involved gathering data about critical infrastructure such as power plants and other utilities, Mr Maassen said.

“Cyber space is a place of hybrid warfare,” he said. “It opens up new operating areas for espionage and sabotage.”