Giuseppe Sandro Mela.
2020-02-06.
In Germania è avvenuta una rivoluzione silenziosissima. Sta di fatto che è accaduta. Tutti la smentiranno, ma è accaduta.
In passato tutti i partiti tedeschi avevano sempre e costantemente ignorato la esistenza di AfD, quasi che i loro parlamentari non fossero stati eletti con libere elezioni. Nemmeno si curavano di rispondere alle loro interrogazioni.
Si viveva in un clima di esasperato razzismo discriminatorio, per non chiamarlo con il suo nome: odio.
Poi, Cdu ed Spd hanno iniziato a perdere consenso elettorale: la Spd si sta avviando alla estinzione e la Cdu è data oscillante tra il 25% ed il 30%. Ma il quadro politico nella ex Germania dell’Est è molto meno favorevole a partiti tradizionali e Grüne di quanto non lo sia nella zona occidentale.
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In Thüringen alle elezioni statali del 27 ottobre scorso la Cdu ha ottenuto il 21.7%, la Spd l’8.2%, i Grüne il 5.2%, la Linke il 31%, ed Afd il 23.4%.
La situazione era di stallo: il presidente uscente della sinistra, Herr Otto Ramelow, aveva perso la maggioranza e dopo mesi di trattative infruttuose aveva tentato la carte di un governo di minoranza.
In Thüringen il voto di fiducia è segreto.
«Il liberale Thomas Kemmerich si è candidato a sorpresa contro il governatore uscente, Bodo Ramelow (Linke). E’ passato con lo scarto di un solo voto: 45 a 44»
«AfD non ha più votato per il proprio candidato a primo ministro della Turingia, bensì per Kemmerich, che già aveva ottenuto l’appoggio della Cdu e naturalmente della Fdp»
«Il sospetto di accordi segreti tra la Cdu e l’Afd, al livello locale, è enorme»
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Un pensiero riguardo “Germania. Thüringen. In silenzio è iniziata la rivoluzione.”
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