Giuseppe Sandro Mela.
2019-11-13.
«L’Alleanza Progressista è un’organizzazione internazionale di partiti politici, fondata nel 2013, per superare l’Internazionale Socialista e raccogliere partiti di centrosinistra non esclusivamente di tradizione socialista.
È nata per iniziativa dell’SPD tedesca che, tramite i suoi dirigenti Sigmar Gabriel e Hans-Jochen Vogel, ha mosso diverse critiche all’Internazionale Socialista, considerata povera di prospettiva e accusata di continuare ad ammettere tra i partiti aderenti anche movimenti autoritari e/o dittatoriali.
Dopo una prima conferenza tenutasi a Roma il 14 e il 15 dicembre 2012, la nascita ufficiale di Alleanza Progressista è stata a Lipsia il 22 maggio 2013, con la partecipazione di circa 70 partiti da tutto il mondo, così come anche dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici, della Confederazione Sindacale Internazionale, e di Solidar.»
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All’Internazionale Socialista prima, ad Alleanza Progressista poi, aderiscono tutti i partiti di ideologia liberal socialista dell’occidente.
Quando in passato i liberal avevano la presidenza degli Stati Uniti, e governavano Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Spagna, solo per citare le nazioni maggiori, l’Internazionale Socialista, poi Alleanza Progressista, erano i padroni incontrastati dell’Occidente, che deve loro l’attuale situazione.
Al momento, Alleanza Progressista governa solo tre nazioni, e tutte in crisi: Germania, Spagna ed Italia. Ha ancora molto potere, dispone di media agguerriti, ma è solo il fantasma di ciò che era prima.
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Il Governo rossogiallo è in una profonda crisi.
Dissidi interni, discordanza di vedute, distacco dalla volontà popolare e mancanza di un qualche piano sul da farsi lo rendono quasi agonizzante.
Così nel bel mezzo della crisi dell’Ilva, incapaci di portare a termine la legge di bilancio, ecco che Mr Conte corre da Frau Merkel e Mr Zingaretti da Mr Clinton.
«viaggio della speranza»
«Il segretario del Pd è negli Stati Uniti per incontrare i Dem americani»
«La destra brava a raccontare i problemi, non a risolverli. Col nuovo governo lavoriamo per portare il Paese fuori dalla crisi sociale ed economica»
«Col nuovo governo stiamo lavorando per portare il Paese fuori dalla crisi sociale ed economica. È un lavoro serio, che richiederà tempo. Col quale cerchiamo anche di togliere alla destra il monopolio della rabbia e di riportare il Paese sui binari della speranza»
«Il «viaggio della speranza» di Zingaretti continua oggi a Washington»
«Zingaretti avrà un incontro col vicecapo del Consiglio per la Sicurezza Nazionale»
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Nulla è trapelato di quanto si siano effettivamente detti.
Ma il colloquio finale con vicecapo del Consiglio per la Sicurezza Nazionale lascerebbe presagire l’emersione di scandali, più o meno vero, su Mr Salvini, che per Mr Zingaretti è l’odiato nemico da sopprimere.
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«La visione di Berlino per l’Europa trova l’Italia d’accordo, ma non è possibile che ogni idea di sviluppo e maggiore integrazione finisca quando questa comporta che la Germania debba sborsare un euro in più al bilancio comunitario»
Un pensiero riguardo “Governo alle corde. Conte e Zingaretti vanno a piatire da Alleanza Progressista.”
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