Giuseppe Sandro Mela.
2019-10-17.
«Bonus nido più ricco, ma in Italia non ci sono asili»
«Solo il 24% del target è coperto»
«Il governo giallo-rosso intende varare, a partire dal 2020, il bonus nido e il bonus bebé. Le misure per le famiglie saranno più ricche con il tetto alzato da 1.000 a 1.500 euro, per consentire a tutti i bimbi di accedere alle strutture per la prima infanzia»
«Ma il problema in Italia è alla base: mancano gli asili nido»
«Sono 13.147 i servizi socio-educativi per l’infanzia che Istat ha censito nell’anno scolastico 2016/2017. Di questi 11.017 sono asili nido, gli altri 2.130, invece, si dividono fra spazi gioco, servizi in contesto domiciliare e centri per bambini e genitori»
«i posti disponibili nelle strutture coprono solo il 24% del target, ovvero i bambini residenti in Italia sotto i 3 anni. Il nostro Paese è ben lontano anche dal 33% di copertura fissato dall’Unione Europea»
«In Valle d’Aosta, Umbria, Emilia Romagna, Toscana e nella provincia di Trento il parametro posto dalla Ue è rispettato ormai da diversi anni, e in generale nel centro-nord la copertura delle strutture per la prima infanzia non scende sotto percentuali del 30%.»
«Al sud, invece, l’obiettivo appare lontanissimo, con regioni che non raggiungono nemmeno il 15%, come Calabria e Sicilia. Un gap di servizi che va dal 7,6% di copertura dei posti sul potenziale in Campania, la regione con il valore più basso»
«In Calabria addirittura il 73% degli asili nido è a gestione privata, la stessa cifra percentuale identifica le strutture pubbliche nella provincia autonoma di Trento»
«Un miliardo e 475 milioni di euro è questo l’investimento complessivo che i comuni italiani hanno stanziato per i servizi rivolti alla prima infanzia nel 2016, ma il 19,4% è rimborsato attraverso le rette pagate dalle famiglie»
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