Giuseppe Sandro Mela.
2019-08-07.
Gli stati sono aggettivati ‘sovrani’ perché hanno diritto e capacità a legiferare secondo tradizione e convenienza.
Se giustamente gli stati sono gelosi della propria autonomia e sovranità, è prassi disdicevole che uno stato straniero si impicci nei problemi interni di un altro.
Questo è il classico vizietto dei liberal socialisti, specie quelli europei.
Dal loro punto di vista vorrebbero imporre a tutti il loro credo ideologico che, sotto il nome di diritti umani, contrabbanda i diritti che secondo loro gli altri dovrebbero seguire. Sono davvero dei presuntuosi superbi.
Ad Hong Kong hanno fomentato ogni possibile tipologia di torbidi, ivi compresi dei gay pride ove a sfilare erano in gran parte occidentali in trasferta.
Hong Kong. Guarda guarda chi si rivede
Le fotografie sono inequivocabili.
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Nessuno stato nazionale può tollerare separazioni e/o scissioni. Negli Stati Uniti il tentativo dette la stura alla Guerra Civile, di questi tempi la Spagna ha usato l’esercito per il problema indipendentista della Catalogna. Ma peri liberal ciò che negli Stati Uniti ed in Spagna era giusto e santo, sarebbe iniquo in Cina.
«China warns Hong Kong protesters not to ‘play with fire’»
«He accused Western “anti-China forces” and “meddling hands behind the scene” of instigating unrest»
«he cited US House Speaker Nancy Pelosi who called the protests “a beautiful sight to behold”»
«the UK’s then-foreign secretary Jeremy Hunt who urged an investigation into the use of force by Hong Kong police»
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Cinesi, gente pratica. Risolto il problema dell’integralismo islamico.
«Chinese authorities in the far-northwestern region of Xinjiang on Wednesday revised legislation to permit the use of “education and training centers” to combat religious extremism.»
«In practice, the centers are internment camps in which as many as 1 million minority Muslims have been placed in the past 12 months»
«The amended legislation states that Chinese regional governments “can set up vocational education and training centers … to educate and transform those who have been influenced by extremism.”»
«besides teaching the Mandarin language and providing vocational skills, the centers are now directed to provide “ideological education, psychological rehabilitation and behavior correction” under the new clause»
Un pensiero riguardo “Cina. Hong Kong. La pazienza ha un limite.”
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