Giuseppe Sandro Mela.
2019-05-06.
Il problema verte l’Assegno per il Nucleo Familiare – ANF, così definito dallo stesso Inps:
Assegno per il nucleo familiare – ANF
«L’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) è una prestazione economica erogata dall’INPS ai nuclei familiari di alcune categorie di lavoratori, dei titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e dei lavoratori assistiti dall’assicurazione contro la tubercolosi.
Il riconoscimento e la determinazione dell’importo dell’assegno avvengono tenendo conto della tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo stesso. La prestazione è prevista in importi decrescenti per scaglioni crescenti di reddito e cessa in corrispondenza di soglie di esclusione diverse a seconda della tipologia familiare.
Sono previsti importi e fasce reddituali più favorevoli per alcune tipologie di nuclei (ad esempio, nuclei monoparentali o con componenti inabili).
Gli importi sono pubblicati annualmente dall’INPS in tabelle valide dal 1° luglio di ogni anno, fino al 30 giugno dell’anno seguente (circolare INPS 11 maggio 2018, n. 68).
L’Assegno per il Nucleo Familiare erogato dall’INPS spetta a:
– lavoratori dipendenti del settore privato;
– lavoratori dipendenti agricoli;
– lavoratori domestici e somministrati;
– lavoratori iscritti alla Gestione Separata;
– lavoratori dipendenti di ditte cessate e fallite;
– titolari di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, dei fondi speciali ed ex ENPALS;
– titolari di prestazioni previdenziali;
– lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.
L’importo dell’assegno è calcolato in base alla tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo.
I redditi del nucleo familiare da considerare sono quelli assoggettabili all’ IRPEF, al lordo delle detrazioni d’imposta, degli oneri deducibili e delle ritenute erariali. Sono da indicare anche i redditi esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva (se superiori complessivamente a 1.032,91 euro).»
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«l’assegno al nucleo familiare (ANF) è quel sostegno economico mensile che l’Inps eroga alle famiglie che hanno al loro interno dei lavoratori dipendenti; l’importo dell’assegno (che potete approfondire cliccando qui) varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare e del reddito dello stesso»
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«Si tratta quindi di una misura assistenziale riconosciuta dall’Inps come sostegno per le famiglie numerose al di sotto di determinati limiti reddituali»
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«Sono gli stessi lavoratori dipendenti (anche quelli che non percepiscono gli assegni al nucleo familiare) che vedono sottrarsi dalla loro busta paga una quota destinata alla corresponsione degli ANF, con l’Inps che ogni anno raccoglie poco più di 6 miliardi.»
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«È dal 2012 che l’Inps utilizza solo una parte delle risorse a disposizione per il riconoscimento degli assegni al nucleo familiare alle famiglie con figli; ad esempio nel 2017 dei 6 miliardi e 800 mila euro raccolti dall’Inps solamente 5 miliardi e 400 mila sono tornati alle famiglie sotto forma di assegni familiari»
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«Nel dettaglio, …. una famiglia con un reddito complessivo di 30.000€ avrebbe percepito:
circa 58,00€: una famiglia con un figlio che oggi invece ha diritto ad un assegno di 47,58€;
circa 296,00€: una famiglia con tre figli che oggi invece prende 246,58€;
circa 632,00€: una famiglia con cinque figli che oggi deve accontentarsi di un assegno mensile di 527,07€.»