Pubblicato in: Devoluzione socialismo, Unione Europea

Elezioni Regionali 2019. Emilia Romagna. CD in maggioranza.

Giuseppe Sandro Mela.

2018-08-11.

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Alle elezioni regionali del 2014-11-23 il centrosinistra aveva conseguito il 49.05% dei voti, contro il 29.85% del centrodestra.

Il partito democratico aveva preso il 44.52% dei suffragi, Lega il 19.42%, Forza Italia l’8.36% ed i Movimento 5 Stelle il 13.26%.

Sono passati quattro anni e la gestione Renzi ha colpito forte e duramente. Gentiloni poi ha fatto il resto. Per non menzionare l’on Martina e tutti i giornalisti Rai. Sono riusciti a distruggere il partito democratico come il vecchio ddt gli insetti. E più parlano, meglio li lasciano parlare, più perdono i voti.

Nessuno si stupirebbe se alla fine saltasse fuori che erano finanziati dei servizi segreti deviati americani.

«La possibilità di una vittoria del centrodestra o del Movimento 5 Stelle nella regione baluardo del centrosinistra è sempre più probabile»

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«Se si votasse oggi per le amministrative il centrodestra otterrebbe il 42,2% dei consensi con la Lega primo partito e i Cinque Stelle davanti al PD con il centrosinistra al 27,9%.»

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«un’alleanza giallo verde, questa vincerebbe a mani basse con il 55,3% dei voti»

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Non fan più i comunisti di una volta.


Termometro Politico. Sondaggi elettorali Pareto: a Ferrara Lega primo partito.

Il prossimo anno in Emilia Romagna si andrà al voto per eleggere il nuovo consiglio regionale. Alle Politiche del 4 marzo il centrodestra ha conquistato lo stesso numero di seggi del centrosinistra (18). Il primato del Pd nella regione è ormai a forte rischio. Le vittorie di Salvini e compagni a Siena e Pisa e il trionfo del M5S a Imola sono uno dei tanti campanelli d’allarme che sono suonati nelle stanze del Nazareno.

La possibilità di una vittoria del centrodestra o del Movimento 5 Stelle nella regione baluardo del centrosinistra è sempre più probabile. Basta leggere i dati di un sondaggio effettuato dall’istituto di analisi politica Vilfredo Pareto e pubblicato su Il Resto del Carlino. La rilevazione parla chiaro. Se si votasse oggi per le amministrative il centrodestra otterrebbe il 42,2% dei consensi con la Lega primo partito e i Cinque Stelle davanti al PD con il centrosinistra al 27,9%.

Il sondaggio prende in esame la situazione politica a Ferrara. Se nella casa degli Estensi si dovesse comporre un’alleanza giallo verde, questa vincerebbe a mani basse con il 55,3% dei voti

“Solo una novità spiazzante, e la capacità del Pd di uscire completamente dagli schemi – afferma l’autore del sondaggio Bruno Poggi –, può sovvertire un quadro che sembra, almeno per le prossime amministrative, ormai incardinato”.

Qualcosa in realtà sembra muoversi. Stando ad un’indiscrezione raccolta dal Corriere della Sera, il segretario Martina avrebbe lanciato una proposta interessante: trasformare il Pd in un partito federale capace di lottare su più fronti e contrastare l’egemonia locale della Lega. Che anche a Ferrara è molto forte.

Secondo il sondaggio dell’istituto Pareto infatti, il politico più conosciuto in città è il leghista Alan Fabbri con il 33% dei consensi seguito dal vicesindaco Massimo Maisto con il 21,1%, e dall’ex sindaco Roberto Soffritti, con il 18,7%.